Lo spinning è nato negli Stati Uniti ed è stato importato nel continente
europeo nella seconda metà degli anni '90 del XX secolo. Lo spinning nasce
grazie a un'idea di un atleta statunitense, Johnny Goldberg (noto nel mondo
delle palestre come Johnny G.). Goldberg praticava il ciclismo di endurance e ha
vinto numerose gare di ciclismo estremo; l'idea dello spinning nacque da un
problema che Goldberg ebbe durante una Race Across America (RAAM), una
competizione decisamente impegnativa; Goldberg fu costretto al ritiro e attribuì
la responsabilità dell'accaduto non tanto a errori nella preparazione fisica
quanto a problemi nella preparazione mentale. Goldberg decise quindi di studiare
un sistema che potesse aiutarlo a prepararsi in modo idoneo sia fisicamente sia
psicologicamente. Fu così che nacquero il primo prototipo di bicicletta da spinning
(anche spinner) e i programmi di lavoro relativi.
Ma cosa significa esattamente fare spinning? Praticare lo spinning
consiste nel pedalare su un'apposita bicicletta seguendo le indicazioni di
un istruttore, cercando il sincronismo e l'armonia con una musica di
sottofondo e creandosi mentalmente scenari naturali entro cui gestire lo
sforzo fisico (per esempio immaginare una salita mentre si inizia a pedalare
con la salita simulata).
La prima fase di una seduta di spinning prevede generalmente un buon
riscaldamento; in molte palestre si consiglia di effettuare alcuni esercizi di stretching prima di salire
sulla bicicletta da spinning (è consigliabile però chiedere al proprio istruttore di mostrare
come eseguirli correttamente perché, com'è noto, gli esercizi di stretching
possono essere controproducenti se non vengono eseguiti in maniera corretta).
Una volta seduti sul mezzo inizia la fase di riscaldamento vero e proprio; è una
fase importante della quale non si deve mai fare a meno, quale che sia
l'attività fisica che si intende effettuare. Sfortunatamente alla fase di
riscaldamento non molti danno l'importanza che essa merita. Nello spinning la
fase di riscaldamento dura circa una decina di minuti; la frequenza della
pedalata dovrebbe essere mantenuta sulle 60-70 pedalate al minuto. Terminata la
fase di riscaldamento inizia la fase dell'allenamento vero e proprio; a seconda
del livello del praticante, l'istruttore indicherà quali varianti di postura
devono essere provate e in che modo si devono alternare le varie intensità di
sforzo. Ciò serve a far lavorare in modo adeguato I cosiddetti "muscoli
bersaglio". La fase dell'allenamento di spinning vero e proprio dura circa
mezz'ora. Terminata questa fase si passa a quella del defaticamento; durante il
defaticamento la pedalata deve essere tenuta a un ritmo di circa 70 pedalate al
minuto. Se l'istruttore lo ritiene necessario è possibile, terminata la fase di
defaticamento, eseguire qualche esercizio di stretching (valgono ovviamente le
raccomandazioni ricordate prima).
(fonte)
Le posizioni principali dello spinning (link esterno)
I vantaggi dello Spinning:
Lo spinning può essere praticato al chiuso , quindi anche nei mesi invernali, senza essere così monotono e demotivante come le cyclette tradizionali.
Lo spinning offre caratteristiche anaerobiche e di potenziamento in tempi molto più brevi della bicicletta da corsa o della mountain bike, soprattutto quando i percorsi che si utilizzano con questi due mezzi sono troppo facili;
Lo spinning può essere gestito da un istruttore , cosa questa che può aiutare chi è tendenzialmente "pigro".